In bicicletta nell'OglioPo

In bicicletta nell'OglioPo

“C’è chi dice che i fiumi sono strade che camminano e non portano da nessuna parte. Ma noi lo sappiamo: nell’OglioPo portano ovunque.”

Pedalare nell’OglioPo è come entrare in un libro scritto con acqua, campi e un mix di silenzi e vociare di paese. È una terra di fiumi: lenti, testardi, generosi. L’Oglio e il Po hanno modellato per secoli questo paesaggio tra Mantova e Cremona, in piena Pianura Padana segnando confini e creando identità, dando lavoro e respiro alle comunità che ancora oggi vivono all’ombra dei loro argini.

Questa Pianura è stata culla di dialetti, economie agricole, scambi e migrazioni. È terra di confini, certo, ma anche di comunità: paesi che sembrano sospesi nel tempo, dove la vita scorre lenta e al ritmo delle stagioni.

Salire in sella qui significa respirare la campagna a pieni polmoni. Gli occhi si tuffano nei campi sterminati, seguono i filari, inseguono il volo degli aironi, si specchiano nei fiumi e poi salgono verso un cielo che sembra non finire mai. È un viaggio lento, bellissimo, quasi necessario per apprezzare davvero questi luoghi: il ritmo delle ruote accompagna il vociare dei paesi, il silenzio che sa di casa, la Pianura che si svela un po’ alla volta.

Alcune delle tappe toccate quel giorno sono state Canneto sull’Oglio – con la suggestiva Chiesa dei Morti, un luogo che custodisce memoria e spiritualità e Dal Pescatore Santini – simbolo della cucina d’autore, dove la tradizione contadina si è trasformata in poesia gastronomica, la chiesa di San Michele Arcangelo, piccolo gioiello di fede e architettura immerso nella campagna, Ostiano – con il suo castello e il teatro, tracce vive di un passato che ha ancora molto da raccontare ma certamente tornerò per scoprire Isola Dovarese, Torre de’ Picenardi, Sabbioneta e tanto altro ancora.

Questo giro non è solo un itinerario: è un invito a rallentare. A guardare la Pianura senza fretta, ad ascoltarla, a lasciarsi sorprendere da dettagli che in auto si perdono: una cascina diroccata, un campanile che sbuca tra gli alberi, il profumo di pane appena sfornato che arriva da un forno di paese...

Qui ogni pedalata è un passo indietro e avanti nel tempo: il passato che ritorna e il presente che si lascia attraversare. Perché la Pianura non è mai solo un luogo: è un modo di guardare le cose, un orizzonte che ti entra dentro e il territorio dell'OglioPo insegna che la ricchezza non è sempre e solo nel singolo luogo ma anche nell'insieme.

Vedi il reel sul profilo instagram di Pianura Padana Mon Amour qui

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